La storia narra che il primo surfista che mise piede sull’isola arrivò a bordo di una nave a vapore nel lontano 1936. Era Robert Koke, fotografo e maestro di tennis di Charlie Chaplin il quale, già conoscitore di Bali, forse fece venire la curiosità a lui e alla futura moglie Louise di andare alla scoperta di questo luogo paradisiaco. Incantati dall’allora unica spiaggia di Kuta Beach, di lì a breve aprirono il primo resort per turisti della costa: il Kuta Beach Hotel, poi distrutto durante la guerra. Si salvarono però le tavole da surf di Koke che sono conservate sull’isola, compresa la prima, fatta arrivare dalle Hawaii, con la quale fece conoscere ed insegnò al popolo balinese l’entusiasmante sport, che attira ogni anno appassionati da tutto il mondo sulle ormai numerose spiagge balinesi per "droppare" o gareggiare nelle più svariate competizioni. Grazie alla particolare posizione geografica, convivono sull’isola tutti i tipi di onda. Da Kuta a Cangu passando per Seminyak è possibile imparare a salire sulla tavola per la prima volta, evolversi sul reef di media difficoltà di Uluwatu e Balangan e perfezionarsi sulle onde esperte del Kuta Reef o nelle acque cristalline della spiaggia bianca di Green Bowl. Chi invece già padroneggia la tavola, a Keramas e Padang Padang troverà pareti verticali e tubi eccezionali. A Bali è possibile surfare tutto l’anno per la temperatura costantemente mite dell’acqua, ma la combinazione perfetta di tempo e onde la si trova nella costa occidentale durante la stagione secca da maggio a settembre.
Dedicato alla coltivazione del riso e alla protezione dell'isola dagli spiriti, è un tempio dalle caratteristiche strutturali diverse dagli altri luoghi sacri di Bali. La sua posizione è strategica per la centralità e la frescura.
Il copricapo femminile che narra storie e tradizioni
Parte dell’abito cerimoniale, il tradizionale copricapo dorato è un ornamento femminile indossato nei grandi giorni: il matrimonio e il raggiungimento della maggiore età.
Da bevanda tradizionale a vero e proprio simbolo nazionale, l’arak è così importante a Bali da essere usato non solo nelle occasioni intime e meno ufficiali come i momenti di gioia in famiglia e nelle conversazioni tra amici, ma anche nelle cerimonie religiose.