Nuovi fermenti si affacciano sulla scena contemporanea balinese, artisti emergenti che riescono a portare differenti visioni della pratica e dei linguaggi come Luh Gede Gita Sangita Yasa, nata a Bali nel 1997. Ha frequentato la Scuola di Belle Arti presso l'Institute of Technology di Bandung e ha già esposto a Giava e Singapore. La produzione di Luh'De esprime al meglio la condizione e la mentalità della Gen-Z, a metà tra mondo virtuale e naturale. Il suo processo creativo parte infatti dal digitale, a cui aggiunge elementi differenti come foto scattate dall’artista o dai suoi amici, immagini online che si sovrappongono. Così nei quadri dell’artista le due dimensioni accostate danno vita ad universi paralleli, ad ambientazioni dal sapore onirico, creando stimolanti ibridi narrativi. È visibile la matrice pop dai colori vivaci che tuttavia si stempera in atmosfere metafisiche con accenni di realismo e surrealismo. È la manipolazione di forme e colori che offre la possibilità di esplorare nuove sensazioni che rapiscono e ipnotizzano, è lo specchio della complessità del mondo moderno che si affaccia dai quadri di questa artista la cui carriera è sicuramente da tenere d’occhio.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.
Il copricapo femminile che narra storie e tradizioni
Parte dell’abito cerimoniale, il tradizionale copricapo dorato è un ornamento femminile indossato nei grandi giorni: il matrimonio e il raggiungimento della maggiore età.
Un museo particolare, destinato a preservare il patrimonio culturale del Nord di Bali e la cui collezione, costituita da statue, sarcofagi, armi e altri cimeli, è prevalentemente dovuta alle donazioni della famiglia del re Buleleng Ki Gusti Anglurah Panji Sakti.