Caravaggio, genio maledetto, pittore straordinario, vile assassino in fuga. Siamo nel maggio del 1610 e Michelangelo Merisi da Caravaggio si trova a Napoli. Sta lavorando a quello che sarà il suo ultimo capolavoro prima di morire, due mesi più tardi, in circostanze misteriose. Un’opera possente, un momento inquadrato perfettamente e illuminato da luci drammatiche, lo sfondo nero dove modelli reali animano il dipinto e narrano la storia di un sacrificio. La scena è quella de Il martirio di Sant’Orsola, un dipinto che giunge a Londra dopo 20 anni dalle Gallerie d’Italia di Napoli e che sarà messo a confronto con un’altro capolavoro delle collezioni della Tate, il celebre e drammatico Salomè con la testa di Giovanni Battista (1609-1610 circa) assieme alla preziosa lettera che descrive la creazione dell’opera proveniente dagli Archivi di Stato di Napoli.
Ci vuole il genio di Elton John per ridar vita al grande classico hollywoodiano Il Diavolo veste Prada che arriva a Londra in un nuovo straordinario musical.
Una mostra per raccontare Sergio Strizzi, uno dei più famosi fotografi cinematografici al mondo. Nella sua lunga carriera ha documentato i back stage dei più importanti film italiani e internazionali lavorando al fianco di Antonioni, De Sica, John Huston e Peter Greenaway.
La ritrattistica ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione del pubblico della famiglia reale in Gran Bretagna. Questa mostra racconta l'evoluzione della fotografia di ritratti reali dagli anni '20 ai giorni nostri, con oltre 150 stampe immagini della Collezione Reale e degli Archivi Reali.
I nuovi lavori di Shonibare sono incentrati sui temi delle migrazioni e dei conflitti che ne sono all'origine, e apre una conversazione sul ruolo delle sculture pubbliche e sul loro significato nelle nostre città.