È un grande viaggio ai tempi dell’Impero Romano quando questo si estendeva per più di quattro milioni e mezzo di chilometri quadrati e doveva la sua esistenza alle leggi, alle infrastrutture e anche, o soprattutto, alla sua potenza militare. L’esercito romano, i suoi legionari sono i protagonisti della grande mostra Legion life in the Roman army che apre a febbraio 2024 al British Museum. Promettendo la cittadinanza a coloro che ne erano privi, l'esercito romano divenne anche un motore per la creazione di cittadini, offrendo una vita migliore ai soldati sopravvissuti al loro servizio. Questa mostra affronta il piano storico, sociale e infine personale con il racconto della storia di un vero soldato romano, Claudio Terenziano, di cui possiamo ripercorrere l’esistenza: dall'arruolamento e dalle campagne all'occupazione e infine al pensionamento. Sebbene i vantaggi della vita militare fossero allettanti - i membri delle legioni potevano guadagnare una pensione sostanziosa e coloro che entravano nelle truppe ausiliarie potevano ottenere la cittadinanza per sé e per le loro famiglie - i pericoli erano reali e brutali sia sul campo di battaglia che fuori, come suggeriscono i ritrovamenti in Gran Bretagna che includono i resti di due soldati probabilmente assassinati e sepolti clandestinamente a Canterbury, forse uccisi da una resistenza locale agli invasori romani.
Tate Britain presenta per il ciclo di mostre Art Now l'artista kenyota Zeinab Saleh con una serie di dipinti e disegni intimi che tracciano il movimento fugace e il tempo sospeso.
I nuovi lavori di Shonibare sono incentrati sui temi delle migrazioni e dei conflitti che ne sono all'origine, e apre una conversazione sul ruolo delle sculture pubbliche e sul loro significato nelle nostre città.
La ritrattistica ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione del pubblico della famiglia reale in Gran Bretagna. Questa mostra racconta l'evoluzione della fotografia di ritratti reali dagli anni '20 ai giorni nostri, con oltre 150 stampe immagini della Collezione Reale e degli Archivi Reali.
Una mostra per raccontare Sergio Strizzi, uno dei più famosi fotografi cinematografici al mondo. Nella sua lunga carriera ha documentato i back stage dei più importanti film italiani e internazionali lavorando al fianco di Antonioni, De Sica, John Huston e Peter Greenaway.