Il Turner Prize Lubaina Himid torna alla Tate Modern con un allestimento di impatto potente, pensato per portare gli spettatori al centro della scena e dietro le quinte dell’arte. Sempre più quotata nelle fiere internazionali e protagonista del panorama espositivo degli ultimi anni con importanti mostre nel Regno Unito, in Europa e negli USA, Himid è nota per l’approccio innovativo alla pittura e all’impegno sociale. Al cuore della sua ricerca c’è il desiderio di offrire finalmente un degno riconoscimento al “contributo dato dai neri alla vita culturale europea negli ultimi cento anni”, con particolare riguardo verso la sfera femminile. Per l’energia con cui ha perseguito questi obiettivi in campo artistico, nel 2018 è stata insignita del titolo onorifico di CBE (Commander of the Order of the British Empire) da Sua Maestà Elisabetta II. I suoi lavori - dipinti, disegni, stampe, installazioni - affrontano in modo esuberante e fantasioso temi come le questioni coloniali o la persistenza del razzismo, esplorando il passato alla ricerca di storie dimenticate e portando alla luce aspetti invisibili della vita quotidiana contemporanea. Ai visitatori della Tate Modern Himid svela opere inedite e momenti salienti di una carriera lunga 30 anni, iniziata come scenografa e maturata negli anni Ottanta tra le fila del British Black Arts Movement. Da ripercorrere scena dopo scena, come a teatro.
La ritrattistica ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione del pubblico della famiglia reale in Gran Bretagna. Questa mostra racconta l'evoluzione della fotografia di ritratti reali dagli anni '20 ai giorni nostri, con oltre 150 stampe immagini della Collezione Reale e degli Archivi Reali.
Il movimento modernista in Ucraina si è sviluppato in un contesto caratterizzato dal collasso degli imperi, dalla Prima Guerra Mondiale, dalla lotta per l’indipendenza e dalla futura creazione dell’Unione Sovietica.