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Il limone, agrume iconico ampiamente diffuso nel paesaggio mediterraneo, ha origini lontane che probabilmente lo fanno nascere in Cina dove veniva coltivato già prima della Dinastia Song, o forse prima in India nella regione dell'Assam e nel Nord della Birmania. Un frutto che è anche al centro del programma primaverile di Villa Medici grazie al prestito eccezionale dal Musée d’Orsay dell’opera Le Citron (Il limone) dipinta da Édouard Manet nel 1880, che sarà esposta per tre mesi nelle camere storiche del cardinale de’ Medici. Oggi, i preziosi agrumi sono del resto rievocati dai visitatori di Villa Medici quando contemplano la volta affrescata della Stanza degli uccelli, studio privato di Ferdinando. Tre secoli dopo la nascita dell’agrumeto di Ferdinando de’ Medici, Édouard Manet (Parigi, 1832 - 1883) dipinge l’opera omonima dedicata appunto alla raffigurazione di un limone. Nonostante le piccole dimensioni (appena 14 × 22 centrimetri), il quadro è considerato una delle più importanti raffigurazioni realizzate dall’artista francese che ambiva a diventare il “San Francesco della natura morta”.