Ci sono luoghi a Bali che meritano una visita, se si vuole conoscere da vicino la cultura locale. I villaggi di Tenganan e Panglipuran sono rimasti incontaminati: qui la storia sembra aver fermato il suo corso, le leggi e i rapporti sociali sono ancora saldamente legati alle tradizioni. Tenganan si trova nella reggenza di Karangasem. Noto perché abitato dai Bali Aga, i primi abitanti dell’isola, il villaggio è rimasto isolato fino agli anni ’70 e tuttora mantiene vivo il proprio aspetto tradizionale e il rispetto per gli antenati. Nel villaggio è possibile trovare il tessuto Gringsing, ottenuto con un metodo legato alla tradizione, e altri oggetti di artigianato come dipinti e intagli sulle foglie di palma. Panglipuran si trova invece ai piedi del Monte Batur, la sua architettura segue il concetto di Tri Hita Karana dell’equilibrio tra dio, gli esseri umani e l’ambiente. Così gli abitanti si sono impegnati per la salvaguardia della foresta di bambù adiacente il villaggio. Ricco di templi, al suo interno non si può circolare con le auto e si rimane stupiti dalla cordialità e dall’accoglienza in un luogo senza tempo in cui è bello perdersi.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.
Scritto dallo studioso balinese I Made Bandem e dallo storico dell'arte americano Bruce W. Carpenter, questo splendido studio sulle maschere come antica forma d'arte è un libro riccamente illustrato, con oltre 1000 immagini a colori del fotografo Doddy Obenk.