Il miele come il nuovo Sacro Graal

Il miele come il nuovo Sacro Graal
#Exhibitions
X Virtual Gathering: Honey | Courtesy X Museum

Si parte dalla storia antica e si arriva ad una riflessione sul capitalismo nell’era dell’Antropocene. Il viaggio parte da una domanda: che fine farà l’uomo sulla Terra? Osservando gli effetti dell’attuale crisi ecologica e la perdita di biodiversità che ha cambiato drasticamente le condizioni di vita di molte specie, è difficile immaginare che gli esseri umani siano esentati dal pericolo dell’estinzione. X Virtual Gathering: Honey è un progetto di ricerca interdisciplinare che commissiona ad artisti visivi e produttori musicali di esplorare organismi, ecosistemi, filiere alimentari, patrimonio culturale, organizzazione e condivisione.
Tutto ruota intorno al miele: Honey è uno spazio virtuale fluido e generativo in cui "tu" cambi il miele e il miele cambia “te".
Simbolicamente il frutto del lavoro delle api è sacro: scorre dal mondo naturale con un bagliore dorato, inonda le menti umane e si estende all'eternità. Sostanza tra le più antiche e utilizzata dagli esseri umani sin dall'età della pietra, ha innumerevoli proprietà: è un dolcificante naturale, un agente antinfiammatorio, antiossidante e antibatterico, che riflette prosperità e longevità, incarnando la ricerca dell'umanità per comprendere il cosmo e la tecnologia. Una mostra che vuole essere l’esplorazione di futuri ecologici primordiali e non incentrati sulle logiche dell’Occidente.
Viola Canova - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Beijing