Il primo museo progettato da Arata Isozaki in Cina

Il primo museo progettato da Arata Isozaki in Cina
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Aperto nel 2008, il museo annesso alla prestigiosa Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino è la prima opera museale del noto architetto giapponese Arata Isozaki in Cina. Il museo si sviluppa su una superficie di oltre 3500 metri quadrati, coperta all’esterno da ardesia di colore grigio-verde che funge da rimando al grigio degli edifici dell’Accademia, ma anche ai tetti delle case tradizionali cinesi; l’edificio a sei livelli - due sotterranei - si snoda lungo una strada di confine curva e ha una pianta a L. Il suo interno, fatto di spazi dalle linee flessuose, offre un’alternativa alla convenzionale sequenza di cubi bianchi. Osservando gli schizzi di lsozaki si nota che, sin dalla sua genesi concettuale, il museo si evolve come una forma organica che si avvolge in modo sinuoso attorno ad un blocco esistente: un’architettura iconica e nel contempo funzionale dato il complesso e stratificato sistema di aree espositive interconnesse, in cui alla luce naturale si alterna quella artificiale. Il museo ha ospitato nel corso degli anni mostre di ogni tipo, comprese grandi retrospettive di artisti cinesi e stranieri: da Sui Jianguo, a Tony Cragg per arrivare a Marc Quinn e rappresenta un’aggiunta di prestigio all’intera zona, situata nelle vicinanze del distretto artistico 798.
Manuela Lietti - © 2022 ARTE.it per Bulgari Hotel Beijing