Luogo: BFA, Animation Arts, Communication University of China
Indirizzo: 1 Dingfuzhuang E Street, Chaoyang
A quale progetto stai lavorando al momento? Attualmente sto ancora lavorando al mio primo lungometraggio d’animazione, sto continuando a disegnare quelle parti che posso gestire in autonomia. Si tratta di una storia di fantascienza che ha per protagonista una donna omosessuale.
La pandemia come ha cambiato il tuo lavoro? Inizialmente il mio nuovo lungometraggio avrebbe dovuto richiedere almeno cinque anni per essere completato. L’impatto della pandemia ha causato un ulteriore allungamento delle tempistiche. Spero che ci sarà un’inversione di tendenza durante la seconda metà dell’anno. Prima di tutto, ho bisogno di poter viaggiare liberamente: risorse e opportunità non si possono reperire solamente attraverso la rete. Sebbene la pandemia non abbia cambiato direttamente il mio modo di lavorare, ha cambiato la mia vita così come quella di tutti. Alla lunga credo che questo influenzerà in maniera sostanziale anche il mio iter creativo.
Quale è la tua più grande speranza per il futuro? Cosa ti aspetti? La mia più grande aspettativa è ovviamente che la vita quotidiana torni alla normalità, ma purtroppo non dipende da me. Per quanto riguarda il processo creativo - che è un processo che si evolve giorno dopo giorno - non farò piani troppo specifici. Negli ultimi due anni, avendo trascorso molto tempo a casa, ho iniziato a prestare attenzione ad alcuni ambiti che avevo sempre ignorato in precedenza, come i video giochi e l’intelligenza artificiale. Non escludo che alcuni nuovi approcci e strumenti software possano essere incorporati nelle mie creazioni future.
Thompson evidenzia i fili connettivi di controllo, combinazione e costrizione. L'artista spesso applica rigidi principi alla creazione del suo lavoro, utilizzando sistemi basati su regole come strumenti generativi per scovare e riformulare la soggettività delle decisioni creative.
Una nuova mostra monografica dedicata all'artista cinese Miao Miao. Opere enigmatiche su carta e tela, caratterizzate da composizioni insolite, un uso ipnotizzante di colori e forme e idee pittoriche sorprendenti. Il suo approccio intuitivo e coraggioso offre uno sguardo nuovo e non covenzionale per raccontare il tempo della quotidianità.
Le donne cinesi avanzano a passi intrepidi verso la loro stessa scelta di veridicità e incrollabili combattono non solo la propria battaglia per la libertà spirituale, ma anche quella del loro genere e dell’umanità nel suo insieme. Una mostra ne celebra il percorso artistico.
L'avanguardia della fotografia in Cina negli scatti di Mo Yi
È il primo importante studio museale dell'artista cinese Mo Yi. Flaneur, outsider e fotografo autodidatta. Le immagini di Mo Yi dalle strade di Tianjin sono iconiche per la loro capacità di catturare l'energia e la malinconia del tessuto sociale della Cina nella seconda metà del XX secolo.