Un tesoro nascosto a Xisi

Un tesoro nascosto a Xisi
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Un tesoro da cercare con cura, a pochi passi dalla stazione della metro di Xisi, nel cuore di Beijing: una piccola pagoda, originaria del XIII secolo, posta al centro di un delizioso giardino circondato da mura, tra rose e melograni. Antica e nascosta per lungo tempo. Alla fine della Dinastia Ming la pagoda era già circondata da strade e dagli edifici della fiorente città commerciale di Pechino. La pagoda prende il suo nome dall’anziano Wansong Xingxiu, un monaco molto famoso che visse dal 1166 al 1246. Un’informazione arrivata sino a noi grazie all’iscrizione su una lapide, incisa con le parole "Pagoda del Vecchio di Wansong”. Celata, ma mai dimenticata: la pagoda ha infatti subito diversi restauri, grazie alla quale è arrivata integra fino a noi. L’ultimo intervento, avvenuto nel 1986, per riparare i danni fatti da un terremoto, ha riportato alla luce la struttura originale: sette piani di mattoni, per un’altezza di 5 metri emersa dalla struttura di pietra sottile costruita tutto intorno - si pensa - nel 1753. Nel 2013, in occasione della riqualificazione di quella zona urbana, l’area ha aperto al pubblico. Ai lati Nord e Sud del cortile sorgono alcune librerie specializzate nella storia della città di Pechino, insieme ad una sala espositiva con manufatti e informazioni sulla storia del manufatto.
Chiara Vedovetto - © 2020 ARTE.it per Bulgari Hotel Beijing