Il secondo tempio confuciano più grande della Cina si trova a Beijing ed è un paradiso di cultura accademica, calma e contemplazione. Costruito per volontà dell’Imperatore Yuan Dade nel 1306, era il luogo dove si tenevano le cerimonie commemorative per Confucio durante le Dinastie Yuan, Ming e Qing. Attorno al tempio si trova una "foresta" di pietra: 198 tavole posizionate su entrambi i lati del cortile anteriore, con i nomi di più di 51.624 Jinshi, ossia “studiosi avanzati” il grado più alto della Cina imperiale. Collegato al tempio, sorge Guozijian, il Collegio Imperiale dove l'imperatore esponeva i classici confuciani a un pubblico di migliaia di studenti in contemplazione. Un luogo dove appare chiaro il valore che la cultura cinese, sin dai tempi antichi, dava dell’educazione. Ottenere il massimo dei voti negli esami governativi (estremamente rigorosi) è il momento più felice per gli studenti e i loro genitori: uno studente eccellente portava prestigio e onore alla famiglia e a tutti membri del clan. Oltre all’importanza storica, il sito è un complesso architettonico davvero notevole: tra Chengxian e Guozijian Street si trovano gli archi più affascinanti e meglio conservati di Pechino.
Nel monumentale spazio al piano inferiore della galleria, l'artista belga Hans Op de Beeck ha creato una sala dedicata al disegno con 13 grandi acquerelli, nonché una sala di proiezione in cui verrà presentato in anteprima il suo nuovo film d'animazione Vanishing Point.
La natura e l'uomo al centro del lavoro di Dan Zhu
La lettura del filosofo dell'inizio del XX secolo Henri Bergson ha cambiato il suo approccio alla visione delle cose. Dan Zhu è nata a Jiangxi, in Cina. Anche se da tempo le piaceva dipingere, è entrata all'Accademia d'arte solo a 25 anni. L'arte, la musica e il mondo delle idee sono la sua ispirazione.
I tesori delle civiltà che si sono sviluppate lungo la Via della Seta
Una raccolta unica di reperti storici provenienti dai principali musei e istituzioni culturali del mondo per raccontare la Via della Seta orientale. Dipinti, sculture, manufatti e altri oggetti testimoniano la vitalità dell'arte antica mescolandosi a interventi di arte contemporanea.
Una nuova mostra monografica dedicata all'artista cinese Miao Miao. Opere enigmatiche su carta e tela, caratterizzate da composizioni insolite, un uso ipnotizzante di colori e forme e idee pittoriche sorprendenti. Il suo approccio intuitivo e coraggioso offre uno sguardo nuovo e non covenzionale per raccontare il tempo della quotidianità.