Fiori e assenze. La retrospettiva di Araya Rasdjarmrearnsook a Dubai

Fiori e assenze. La retrospettiva di Araya Rasdjarmrearnsook a Dubai
#Exhibitions
Araya Rasdjarmrearnsook, Pieta, 2014, Rifatto 2025, Oil on canvas, Digital print on canvas | © Araya Rasdjarmrearnsook | Courtesy MAIIAM Contemporary Art Museum, Chiang Mai

A Dubai si apre una grande retrospettiva dedicata ad Araya Rasdjarmrearnsook, una delle artiste più rilevanti del Sud-Est asiatico. La mostra attraversa quarantacinque anni di attività e segna un nuovo capitolo in un progetto espositivo sviluppato in due atti, il primo inaugurato al MAIIAM Contemporary Art Museum di Chiang Mai. Il titolo, The Bouquet and the Wreath, che richiama il bouquet e la ghirlanda funebre, introduce i temi centrali della ricerca di Araya: la dialettica tra vita e morte, gioia e dolore, intimità e perdita. Nelle sale di Dubai compaiono motivi ricorrenti come i fiori, i letti e le parole, simboli di una riflessione poetica sull’amore, la malattia, il desiderio e la mortalità. Le opere, che spaziano dal video alla scultura, dalla fotografia alle installazioni, restituiscono un linguaggio visivo in cui leggerezza e gravità convivono, creando un’esperienza sospesa tra il personale e l’universale. Nata nel 1957 in Thailandia e attiva a Chiang Mai, Araya è anche scrittrice e docente. Ha avuto un ruolo decisivo nell’educazione artistica thailandese, introducendo percorsi interdisciplinari e formando generazioni di giovani artisti. I suoi lavori, spesso incentrati sulla morte e sulla memoria collettiva, hanno suscitato dibattiti internazionali sin dai primi video ambientati negli obitori, così come nella serie Two Planets, che mette in dialogo riproduzioni di capolavori occidentali e comunità rurali thailandesi. La sua carriera è stata segnata da partecipazioni a biennali e mostre di rilievo in Europa, Asia e America, e le sue opere fanno parte di collezioni di istituzioni come il Guggenheim di New York e M+ di Hong Kong. La retrospettiva di Dubai, curata da Kittima Chareeprasit e Roger Nelson, include anche nuove commissioni e sarà accompagnata da una pubblicazione edita da Press Works. The Bouquet and the Wreath offre al pubblico internazionale un’occasione unica per ripercorrere il percorso di un’artista che ha saputo affrontare temi universali attraverso un linguaggio profondamente radicato nella cultura thailandese, restituendo un immaginario in cui intimità personale e dimensione collettiva si intrecciano in modo indissolubile.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Resort Dubai