Misteri e meraviglia nei tetraedri di Conrad Shawcross

Misteri e meraviglia nei tetraedri di Conrad Shawcross
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L’artista britannico Conrad Shawcross è noto per le sue sculture meccaniche, astratte e tecnologicamente complesse, realizzate utilizzando e combinando una molteplicità di mezzi e di materiali. Monumenti pubblici e privati, che provocano i sensi, coinvolgono la mente sfidando la comune percezione. Basati su un sistema di parti modulari, che potrebbero essere ripetute all’infinito, i suoi lavori nascono da una esplorazione che spazia dalla geometria alla filosofia, dalla fisica alla metafisica. Una delle sue sculture, dal titolo Formation III: The Dappled Light of the Sun, è stata installata nel Jaddaf Waterfront Sculpture Park, adiacente al Jameel Arts Centre. Strutture geometriche che poggiano su treppiedi alti sei metri, composte da migliaia di tetraedri, che danno l'impressione di forme organiche ramificate. Affascinato dalla sua forma, Shawcross ha già utilizzato il tetraedro in altre sue opere. Creazioni che, seppur ispirate alla tecnologia, alla natura e alle leggi fisiche e meccaniche, risultano enigmatiche, piene di mistero, di paradossi e "meraviglia". Le strutture hanno un aspetto razionale ma sono portate al limite della loro sostenibilità, assumendo così una dimensione irrazionale. Un’estetica della macchina che nasce da un dialogo tra arte e scienza, attraverso cui l’artista vuole rappresentare l’invisibile.
Alessandra Migliorini - © 2020 ARTE.it per Bulgari Resort Dubai