“Tavolino di Gioie”, dall’arte rinascimentale italiana

“Tavolino di Gioie”, dall’arte rinascimentale italiana
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Il mosaico fiorentino in pietre dure è un'antica tecnica artistica e artigianale che consente di ottenere tarsie in pietre pregiate e semi pregiate che a volte riproducono particolari estremamente dettagliati. Era già nota nel XV secolo, ma fu grazie alla Famiglia de' Medici, signori di Firenze tra il XV e il XVIII secolo, che conobbe un grande impulso, raggiungendo il suo apice nel 1588 con la creazione dell'Opificio delle Pietre Dure voluto dal Granduca Ferdinando I. La Famiglia de’ Medici, oltre a segnare la vita politica ed economica della città, ha avuto un ruolo indiscusso nel mecenatismo fiorentino e non solo, incoraggiando talenti in ogni settore della produzione artistica. Inoltre, grazie alla loro vasta rete commerciale i Medici riuscirono ad accumulare una collezione di pietre preziose e semi-preziose che li portò a commissionare opere eccezionali di grande valore e ricche di simbolismo. Una di queste, conosciuta come "Tavolino di gioie", è oggi uno dei pezzi pregiati della collezione permanente del Museo del Louvre di Abu Dhabi. Un piano d'appoggio in alabastro, finemente intarsiato con diaspri, elitropie, corniole, lapislazzuli e altre pietre preziose e semi-preziose. Commissionato da Francesco I de' Medici, fu realizzato dallo scultore Bernardino di Porfirio da Leccio su disegno di Giorgio Vasari, tra il 1568 e il 1577.

Alessandra Migliorini - © 2020 ARTE.it per Bulgari Resort Dubai