Nell’autunno del 2023 brilla Philip Guston

Nell’autunno del 2023 brilla Philip Guston
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Per oltre 50 anni, Philip Guston realizzò incessantemente dipinti e disegni che catturavano il mondo turbolento che lo circondava. Nato in Canada da una famiglia ebrea di immigrati, cresciuto negli Stati Uniti e divenuto uno dei più celebri pittori astratti degli anni Cinquanta e Sessanta, insieme a Mark Rothko e al suo amico d'infanzia Jackson Pollock, Guston realizzò inizialmente murales e dipinti che affrontavano il tema delle guerre e il razzismo in America. Gli sconvolgimenti sociali e politici della fine degli anni Sessanta lo portarono a diventare critico nei confronti dell'astrazione e a produrre dipinti su larga scala popolati da figure comiche, alcune con cappucci bianchi, a simboleggiare il male e i quotidiani sostenitori del razzismo. Molti di questi dipinti, assieme ai lavori che proclamarono Guston come uno dei pittori più influenti della fine del XX secolo, scandiranno il percorso che la Tate Modern dedicherà, dal 5 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024, ad uno degli artisti più accattivanti del XX secolo. La prima grande retrospettiva nel Regno Unito in quasi vent’anni dedicata all’artista accompagnerà il pubblico nell’universo del pittore che si ispirò al mondo da incubo che lo circondava per dare vita ad immagini e dipinti che hanno unito il personale e il politico, l'astratto e il figurativo, l'umoristico e il tragico.
Samantha De Martin - © 2022 ARTE.it per Bulgari Hotel London