Un giardino all’italiana nel cuore di Londra

Un giardino all’italiana nel cuore di Londra
#BulgariStories

Per generazioni di bambini inglesi, i Giardini di Kensington rappresentano l’ambientazione del libro Peter Pan di James Matthew Barrie. Per altri sono invece il locus amoenus scelto da Guglielmo III e Maria II per la loro dimora londinese o ancora perché, nell’omonimo Palazzo, nacque la regina Vittoria. A conferire l’aspetto attuale a questi lussureggianti giardini nel cuore di Londra fu Caroline, moglie di Giorgio II, che nel 1728 li modellò creando il Serpentine e la Long Water dal Fiume Westbourne. Per buona parte del XVIII secolo questo polmone verde restò chiuso al pubblico, per essere aperto gradualmente soltanto a coloro che erano vestiti in maniera rispettabile. Nel 1860 sul lato Nord del parco, vicino a Lancaster Gate, la regina Vittoria commissionò i Giardini all’italiana. Con le rosette centrali scolpite in marmo di Carrara e pietra di Portland, l'area presenta una collezione di statue di pietra con disegni di animali e una testa di donna. Si dice che questo giardino sia stato un dono del principe Alberto alla sua amata Vittoria. La struttura ricorda il giardino della Osborne House sull'Isola di Wight, dove la famiglia reale trascorreva le vacanze. Il principe Alberto, appassionato di giardinaggio, aveva voluto per quella residenza un giardino all'italiana con ampie terrazze rialzate, fontane e aiuole geometriche. Nel 1860 l'idea fu trasferita ai Kensington Gardens.
Samantha De Martin - © 2020 ARTE.it per Bulgari Hotel London