Alla Estorick Collection tre capolavori di Giacomo Balla da non perdere

Alla Estorick Collection tre capolavori di Giacomo Balla da non perdere
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Durante la loro luna di miele in Svizzera, nel 1947, il mercante d’arte Eric Estorick e sua moglie Salome incontrarono Arturo Bryks, ex insegnante al Bauhaus, che li introdusse al libro di Umberto Boccioni sul Futurismo italiano. Questo incontro segnerà per sempre Eric facendo maturare in lui quella passione per l’arte italiana, e in particolare per i Futuristi, che avrebbe portato alla Estorick Collection of Italian Modern Art, il museo nel borgo londinese di Islington, importanti opere d’arte di artisti italiani della prima metà del XX secolo. Tra questi non poteva mancare Giacomo Balla, padre della prima avanguardia europea, il Futurismo, del quale la Estorick Collection conserva tre importanti opere, assolutamente da non perdere nell’anno che celebra il 150esimo anniversario dalla nascita del pittore. L’artista torinese, l’"architetto dinamico di atmosfere", “lo spirito solare”, come lo chiamava Marinetti, è presente in galleria con tre capolavori iconici. Risalgono al periodo in cui Balla abbraccia la fede futurista tessendo un immaginario caratterizzato da un continuo fascino per la luce e per il movimento dinamico. Accanto alla tela Automobile in velocità, del 1913, e al Ritratto di Fontana, del 1907, colpisce Le mani del violinista. In quest’olio su tela, dipinto nel 1912, Balla ha seguito, per una frazione di secondo, il magico spostamento delle mani sullo strumento. L'immagine, che appare allo spettatore come una sequenza di fotogrammi lievemente sfalsati e sovrapposti, comunica l’impressione spettacolare di velocità e movimento. Nell’opera si coglie anche il profondo interesse dell'artista per la fotografia e un'attenta riflessione sui principi della fotodinamica. La ripetizione delle immagini, simile a un ritmo regolare, procede dall’alto in basso. Le mani che sfiorano le corde del violino sfumano le une nelle altre. L’osservatore scorge la manica dell’abito nero del violinista, mentre, sullo sfondo, la luminosa boiserie color ocra si fonde con le istantanee delle mani, trascinando chi osserva nel vortice del movimento.
Samantha De Martin - © 2021 ARTE.it per Bulgari Hotel London