A casa della Regina

A casa della Regina
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Checché ne dica Meghan Markle, Londra non sarebbe Londra senza Buckingham Palace. La reggia più visitata e chiacchierata d’Europa si appresta a riaprire le porte al pubblico: non resta che approfittarne per un tuffo nel fascino della storia, tra ori e velluti, tradizioni antiche e immortali opere d’arte. Sono 775 le sale racchiuse nell’edificio neoclassico progettato da John Nash, di cui 19 visitabili. Si tratta delle prestigiose State Rooms, dove i membri della Famiglia Reale intrattengono i loro ospiti nel corso di cerimonie, banchetti e incontri ufficiali. Ciascuna dotata di particolari caratteristiche e funzioni, sono arredate con i più grandi tesori della Corona: preziosi mobili inglesi e francesi, porcellane di Sèvres, quadri di Canaletto, sculture di Canova. Se a dominare la scena è il gusto di re Giorgio IV - l’artefice della trasformazione di Buckingham House in Palazzo Reale - storie e memorie dei sovrani successivi rivivono in ogni stanza. Lo scenografico Scalone d’Onore dà il benvenuto ai visitatori con i ritratti della famiglia della Regina Vittoria, mentre nella sontuosa Sala del Trono broccati scarlatti circondano le sedie su cui furono incoronati Elisabetta II e suo padre Giorgio VI. La Picture Gallery ospita a rotazione i più grandi dipinti della Royal Collection: nella selezione attuale possiamo ammirare capolavori di Tiziano, Rubens, Rembrandt e Van Dyck. Sotto un bellissimo soffitto intagliato, la Sala Blu fu teatro di ricevimenti e balli di corte prima che la Regina Vittoria facesse costruire la più vasta delle State Rooms: amante della musica e della danza, la sovrana assistette nel nuovo Salone da Ballo alle esibizioni di Felix Mendelssohn e Johann Strauss Jr. Oggi sotto il maestoso arco trionfale si tengono i banchetti reali e le cerimonie di consegna delle onorificenze. Al termine del tour è possibile visitare l’immenso Giardino di Buckingham Palace e assistere alla suggestiva cerimonia del Cambio della Guardia, tra musiche e caratteristiche coreografie.
Francesca Grego - © 2020 ARTE.it per Bulgari Hotel London