La Società Segreta dei Preraffaelliti

La Società Segreta dei Preraffaelliti
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Al progresso della rivoluzione industriale preferivano il Medioevo. Ma i pittori della Confraternita Preraffaelita furono dei rivoluzionari. Nel 1848 John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti e altri cinque studenti della Royal Academy iniziarono a firmare i propri dipinti con le iniziali PRB, ammantando l’acronimo di mistero. Dietro l’espressione Pre-Raphaelite Brotherhood si celavano il fascino di Dante e le storie maledette di Shakespeare, la poesia di Keats e l’assoluto della Bibbia. Erano queste le armi messe in campo contro l’odiata Accademia, dove la pittura languiva nel recinto delle convenzioni. E Raffaello? L’Urbinate rappresentava il primo colpevole dello scempio, per aver inquinato l’arte con l’affettazione. Bisognava tornare alle origini, prendere esempio dai Primitivi italiani. Giovani, audaci, bohémien, i Preraffaelliti scandalizzarono l’Inghilterra con il loro stile di vita anticonformista. Poi il gruppo si sciolse insieme al segreto del suo nome, lasciandosi dietro un’influenza di lungo respiro. Ce ne rendiamo conto ammirando gli straordinari dipinti conservati alla Tate Britain: in poco tempo i ribelli dell’Inghilterra vittoriana hanno lasciato il segno con capolavori come Ophelia e The Lady of Shalott, cambiando la storia delle arti dall’illustrazione alla fotografia.
Francesca Grego - © 2020 ARTE.it per Bulgari Hotel London