Viaggio nel tempo a casa di Dennis Severs

Viaggio nel tempo a casa di Dennis Severs
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Il profumo dei biscotti, la parrucca del signor Jervis, i resti di un pasto consumato a metà, probabilmente interrotto dalla nostra visita, la luce delle candele, lo scricchiolio dei passi sul legno, il ticchettio di un orologio. Come doveva essere la vita nella casa di una famiglia di tessitori di seta ugonotti? La risposta è tra i corridoi e le stanze illuminate dal chiarore delle candele della Casa di Dennis Severs, che il pittore David Hockney descrisse come una delle più grandi opere liriche del mondo. Quella situata al numero 18 di Folgate Street, infatti, non è una semplice capsula del tempo. È un ritratto intimo e autentico della vita di una famiglia di tessitori e dei loro discendenti, dal 1724 al 1914. L'intenzione del proprietario, l’americano Dennis Severs - che molti secoli dopo la abitò arredandone minuziosamente ogni stanza riproducendo momenti di vita quotidiana - era quella di raccontare al pubblico di oggi le fortune della famiglia Jervis e dei suoi discendenti. Il tutto attraverso luoghi, odori, sussurri cari a quella dimora abitata quasi 300 anni fa. Entrare in punta di piedi attraverso la porta è come solcare la cornice in un dipinto. Visitare l’edificio è come scivolare sulla superficie di un quadro, una raccolta di stati d’animo e atmosfere che accolgono la luce e lo spirito di epoche diverse.
Samantha De Martin - © 2020 ARTE.it per Bulgari Hotel London