La fanstasia al potere nell'arte di Enrico Baj

La fanstasia al potere nell'arte di Enrico Baj
#Exhibitions
Enrico Baj, Spirali, 1955, Terracotta policroma con rilievi, 25.5 × 33.5 cm, Collezione privata | Courtesy Archivio Baj, Vergiate

C’è una dimensione irriverente e anarchica nell’arte di Enrico Baj che si fonde con uno spirito ludico e fantasioso. In occasione del centenario della nascita, Palazzo Reale rende omaggio ad un artista che ha vissuto pienamente il proprio tempo, manifestando un forte impegno civile e frequentando poeti e letterati italiani e stranieri con i quali collaborava, realizzando libri d’artista, corredati di stampe o multipli originali. Un amore per la stampa d’artista che non lo aveva mai abbandonato, tanto che poco prima di morire, nel 2001 aveva avviato un nuovo progetto dedicato alle storie di Gilgamesh, re dei Sumeri.

Fare pittura per Enrico Baj si coniugava al piacere di utilizzare ogni sorta di materiali. Dalle serie intrise di un marcato spirito critico nei confronti della contemporaneità, come Generali e le Parate militari degli anni sessanta, a quelle più fantastiche come Metamorfosi e Metafore degli anni Ottanta, si arriva al ciclo delle Maschere tribali, realizzate con gli scarti della civiltà moderna per creare ironiche maschere: la mostra è un viaggio in un universo colorato e fantasioso.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano