Nell'universo magico di Meriem Bennani

Nell'universo magico di Meriem Bennani
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Orian Barki, Meriem Bennani, John Michael Boling e Jason Coombs, Still da For Aicha, 2024 | Courtesy gli artisti artisti

Meriem Bennani è un’artista marocchina, che vive e lavora a New York. La sua ricerca è incentrata sul concetto di identità, tema di riflessione assai ricorrente sulla scena artistica contemporanea. Crescere, emanciparsi, vivere senza mantenere un legame di continuità con il passato è la fatica del nostro tempo. Le conseguenze della globalizzazione, come lo sradicamento dal mondo di provenienza, la rottura dei legami di continuità con le proprie origini e l’accesso a modelli di ruolo di assoluta novità, costituiscono un cocktail esplosivo che contribuisce a plasmare identità culturali fragili e provoca profonde crisi che si riversano molto spesso nelle questioni di genere. Nel suo recente intervento alla Fondazione Prada, Bennani mette in scena una narrazione fantastica dal titolo For My Best Family, realizzata con un linguaggio video che prende in prestito lo stile da YouTube, dai reality TV, dai documentari e dalle riprese con il telefonino, completamente reinventato con atmosfere ispirate al Realismo Magico, intrise di umorismo e popolate da animali antropomorfi. For Aicha, il nuovo film d’arte diretto da Meriem Bennani con Orian Barki e realizzato con la produzione creativa di John Michael Boling e Jason Coombs, segue Bouchra, una regista marocchina di 35 anni che vive a New York. Il personaggio dalle sembianze di sciacallo è raccontato mentre scrive un film autobiografico che affronta l’impatto che la sua omosessualità ha avuto su sua madre Aicha, un cardiologo che vive a Casablanca. Realtà e finzione si sovrappongono in un racconto intimo e poetico, che cattura le infinite sfumature dell’amore e del dolore universale nel rapporto madre-figlia.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano