Niki de Saint Phalle, distruggere per ricostruire

Niki de Saint Phalle, distruggere per ricostruire
#Exhibitions
Niki de Saint Phalle, Nana incinta, 1993, National Museum of Women in the Arts, Dono da Trustees of the Corcoran Gallery of Art (Dono di Jeffrey H. Loria) | © Niki Charitable Art Foundation, Tutti i diritti riservati | Foto: Lee Stalsworth

“Donna e artista”, così amava definirsi Niki de Saint Phalle, protagonista di primo piano sulla scena artistica francese nella seconda metà del XX secolo. Era nata nel 1930 a Neuilly-sur-Seine e aveva fatto dell’eclettismo la chiave di espressione personale. Modella, ma anche pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali, performer, Niki de Saint Phalle sfugge ad una definizione univoca. Era diventata famosa per le sue grandi Nanas, figure tondeggianti, colorate, polimorfe, dietro le quali celava un percorso personale molto meno vivace e materno, intriso di dolore. In tutto 110 opere, oltre ad una elegante selezione di vestiti della Maison Dior, che ricordano il suo passato di modella nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono, tracciano il percorso della vita artistica di Niki, dagli esordi fino agli ultimi lavori, in un ritmo diacronico ma anche fortemente appassionante.
Veronica Azzari - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano