Ironico, surreale e carico di umanità, Elliott Erwitt ha ritratto celebrità della politica e star del cinema, grandi eventi storici e paesi lontani, ma anche momenti di intimità della sua numerosa famiglia, abbracci tra innamorati, animali in pose buffe, persone comuni descritte con sguardo tagliente e al tempo stesso carico di empatia. Cento scatti lo raccontano in una mostra da non perdere, tra celebri bianchi e neri e sorprendenti immagini a colori scelte per ripercorrere l’intera carriera del fotografo. “Elliott è molto legato a Milano, dove trascorse l’infanzia fino alla partenza per gli Stati Uniti a causa delle leggi razziali”, racconta la curatrice Biba Giacchetti, in passato collaboratrice di Magnum e allieva di Erwitt. A quasi 94 anni, il maestro torna in città per svelare i mille volti della sua arte. In mostra troveremo foto che hanno fatto epoca, come lo scatto di Nixon e Kruscev a Mosca nel ’59, talmente efficace che lo staff del presidente americano se ne appropriò per la campagna elettorale, o i ritratti di icone del XX secolo come Marilyn Monroe, Che Guevara e JFK, che il reporter ammirava moltissimo. Ma Erwitt è soprattutto il “fotografo della commedia umana”, capace di trasfigurare la quotidianità in immagini inattese ed espressive. Dai reportage di viaggio agli scatti rubati nelle metropoli americane, scopriremo come la sua inesauribile curiosità l’abbia portato a creare in un clic racconti poetici e divertenti, che hanno conquistato il pubblico mondiale.
Tutta la carriera di Oliviero Toscani in 800 scatti
Chi non ricorda l’irriverente bacio tra un prete ed una suora giovanissimi, o i ritratti di Mick Jagger, Lou Reed, Federico Fellini? Sfilano anche questi tra gli scatti del fotografo italiano.
Dal Big Bang a oggi, ai Giardini Indro Montanelli alla scoperta del Pianeta Terra
Un viaggio nel tempo, tra reale e virtuale, prende forma nel parco pubblico di Porta Venezia grazie a un’esperienza immersiva spettacolare dedicata al Pianeta Terra.