Arte del Novecento. Futurismo e Graffitismo, due movimenti a confronto

Arte del Novecento. Futurismo e Graffitismo, due movimenti a confronto
#Exhibitions
Visions in motion – Graffiti and echoes of Futurism | Courtesy Fabbrica del Vapore

Infrangere le regole e rompere con il passato. Per i Futuristi questo significava elaborare una nuova estetica della modernità. Per i Graffitisti degli anni ’70 voleva dire liberare l’arte portandola fuori dalle gallerie per renderla accessibile e visibile a tutti, nelle strade, sui vagoni della metropolitana, sui muri delle periferie. Oggi Futurismo e Graffitismo, due movimenti artistici che hanno aperto e chiuso il secolo breve, sono protagonisti di un intrigante confronto nella mostra Visions in motion – Graffiti and echoes of Futurism alla Fabbrica del Vapore. Oltre 150 opere di pittori italiani in mostra, tra i quali Balla, Depero, Boccioni, Dudreville, Sironi, Prampolini e di artisti americani, come i “pionieri” Basquiat, Haring, Crash, Futura 2000, il visionario Rammellzee e la prima artista donna affermatasi nel Graffitismo, Lady Pink, sono messe in dialogo suggerendo riflessioni e interrogativi sul ruolo dell’arte nella società.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano