Voci uzbeke del contemporaneo

Voci uzbeke del contemporaneo
#Exhibitions
A Seed Under Our Tongue | Courtesy Pirelli HangarBicocca

In un mondo travolto da un inesorabile processo di globalizzazione, le culture locali radicate nelle tradizioni secolari stanno per essere spazzate via. Cittadini del mondo, artisti provenienti da regioni periferiche, entrano in contatto con le forze trasformatrici del nuovo, in bilico tra passato e futuro, e osservano il cambiamento, registrando ciò che accade sotto i loro occhi. Saodat Ismailova è un’artista uzbeka che vive a lavora tra Parigi e Tashkent. Il suo campo di azione mescola i linguaggi del cinema, del suono e dell’arte visiva. Per i contenuti, Ismailova attinge al patrimonio sociopolitico e culturale della sua terra d’origine, l’Asia centrale, per evocare temi universali. I ricordi si sovrappongono, affiorano paesaggi, immagini, tempi e storie diversi, personali e collettivi: la realtà culturale, sociale e politica che descrive l’artista è complessa. La mostra riunisce dodici opere, sei film e sette sculture, che esplorano il concetto di trasmissione e l’idea che sta a cuore ad Ismailova e che lei sintetizza nella frase “siamo responsabili delle sette generazioni che ci hanno preceduto e delle sette che verranno dopo di noi”.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano