Quarant'anni di Surrealismo

Quarant'anni di Surrealismo
#Exhibitions
Max Ernst, L'ange du foyer (Le triomphe du surréalisme), 1937 | © Adagp, Paris | Foto: Vincent Everarts Photographie

Il punto di partenza è - ça va sans dire - l’anniversario della pubblicazione del Manifesto del Surrealismo da parte di André Breton nel 1924. Ma raccontare un movimento artistico di questa importanza che per di più ebbe modo di protrarsi per oltre 40 anni e che comprese artisti del calibro di Joan Miró, Max Ernst, René Magritte o Salvador Dalí non è impresa delle più semplici. Surrealismo. La mostra del centenario unisce dipinti, disegni, film, fotografie e documenti letterari, in un percorso che segue parallelamente il criterio cronologico e quello tematico offrendo un'ampia varietà di spunti che vanno dalle ispirazioni letterarie (Lautréamont, Lewis Carroll, Sade per citare i più importanti) all’approfondimento intorno ad alcuni principi poetici che ne costituirono l’immaginario, come il sogno o immagini simboliche come la foresta o la pietra filosofale. In esposizione da grandi musei internazionali alcune delle opere più conosciute del movimento surrealista tra cui Il Cervello del Bambino e La canzone dell'amore di Giorgio de Chirico, Il Grande Masturbatore di Salvador Dalí, Valori Personali di René Magritte, La Grande Foresta di Max Ernst, Cane che abbaia alla luna di Joan Miró.
Veronica Azzari - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Paris