Per la prima volta in Francia, il celebre musical Gypsy arriva alla Philharmonie de Paris dal 16 al 19 aprile 2025, in una nuova versione firmata dal rinomato regista Laurent Pelly. Basato sulle memorie di Gypsy Rose Lee, il musical racconta l’ascesa della celebre spogliarellista e il rapporto complesso con sua madre Rose, figura emblematica e ossessiva dello show business. Con musiche di Jule Styne, testi di Stephen Sondheim e libretto di Arthur Laurents, Gypsy è considerato uno dei più grandi musical americani, ricco di numeri indimenticabili come Everything’s Coming Up Roses e Let Me Entertain You. Laurent Pelly, Maestro della messa in scena musicale e operistica, porta una nuova lettura di questo classico, esaltando la potenza drammatica e la vivacità dello spettacolo. Con un cast d’eccezione e una produzione ambiziosa, Gypsy promette di affascinare il pubblico parigino con la sua energia, il suo humour e la sua profondità emotiva.
In questa esposizione con una quarantina di artisti - da Auguste Rodin a Duane Hanson, da Georg Baselitz ad Ana Mendieta, da David Hammons a Marlene Dumas, da Arthur Jafa ad Ali Cherri - che attraverso la pittura, la scultura, la fotografia, il video e il disegno, esplorano i legami tra il corpo e la mente nell'arte contemporanea.
Prima mostra in Francia dedicata all’arte cosiddetta “arte degenerata”, l'esposizione esplora e mette in prospettiva l’attacco metodico del regime nazista contro l’arte moderna, evidenziando la portata dell'estetica e gli artisti presi di mira.
L'imperatore Rodolfo II (1552 - 1612) fu uno dei sovrani europei che nutriva il più grande entusiasmo per lo studio della natura. Chiamò alla sua corte studiosi e artisti da tutta Europa, facendo di Praga un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, in un clima favorevole alla tolleranza intellettuale e religiosa.