Che Heinz Berggruen avesse fiuto per l’arte lo si sarebbe potuto capire sin dal suo primo acquisto che fece durante il suo viaggio di nozze a Chicago comprando per appena 100 dollari un acquerello di Paul Klee da un rifugiato ebreo. Anche Berggruen era in America per sfuggire alla furia nazista. Aveva appena 22 anni ed era sostanzialmente squattrinato. Negli anni, dopo il suo ritorno in Europa, il suo amore per l’arte prese rapidamente forma dando vita ad una importante ed eclettica galleria d’arte a Parigi e affermandosi negli anni come uno dei più talentuosi e sofisticati collezionisti e art dealer al mondo. Il cuore della mostra nasce per raccontarne la storia personale intrecciata a quella di una collezione d’arte straordinaria che riunisce capolavori di gran parte degli artisti più importanti del Novecento, con una forte presenza dei suoi due beniamini Paul Klee e Pablo Picasso - ma anche sculture di Giacometti, collage di Matisse, capolavori di Seurat - di cui fu sin dagli esordi un instancabile sostenitore.
In occasione del 30° anniversario della scoperta della grotta Chauvet nel dicembre 1994, il Maestro tedesco Werner Herzog presenta il suo film in 3D Cave of Lost Dreams (2010) al Centre Pompidou. Come parte di questa celebrazione, e come estensione della retrospettiva a lui dedicata nel 2009, viene proiettata anche una selezione dei suoi film realizzati da allora.
La mostra fa luce su alcune delle implicazioni dell'intelligenza artificiale generativa nel campo dell'arte. Le opere esposte si concentrano sul ruolo dell'intelligenza umana e sullo sviluppo e sull'articolazione dei processi creativi e concettuali mettendo in evidenza le implicazioni future che attendono l'umanità.
Per Kosuke Okahara, la fotografia è un modo per "catturare l'esistenza" di ciò che ha di fronte, combattendo così l'amnesia collettiva. Il Museo Cernuschi presenta una selezione di fotografie dell'artista giapponese tratte dalla serie Vanishing Existence.
La prima mostra al Musée d’Orsay dedicata allo spettacolare sviluppo del manifesto illustrato a colori alla fine del XIX secolo, attraverso una collezione unica di opere dei “Maestri del manifesto”.
The City of Lights is a gift waiting to be unwrapped this holiday season. From the charms of Paris to the excellence of Bvlgari, every facet of the experience is a treasure.