Enigma Pierrot

Enigma Pierrot
#Exhibitions
Watteau, Pierrot, dit le Gilles, Prima del restauro | © RMN - Grand Palais (Musée du Louvre)

Uno strano personaggio, vestito completamente di bianco, si impone all’attenzione. Quel viso innocente, dallo sguardo interrogativo, spunta quasi per caso da un ampio vestito di raso candido, le maniche a sbuffo raggomitolate, ai piedi due pantofole bianche anch'esse arricchite da preziosi nastri di raso color rosa. Parliamo di Pierrot, il dipinto per lungo tempo anche chiamato Gilles, realizzato dal pittore francese Antoine Watteau (1684 - 1721). Lo scrittore Bernard Dufour lo definiva “enigmatico”, perché di questo famoso ritratto all’apparenza così familiare, si sa ben poco. Non se ne conoscono con esattezza le origini, e non ve ne è traccia in alcuno scritto apparso prima del 1826. Questa mostra nel museo parigino è anche la possibilità di approfondire la storia di un dipinto che affascinò ed ispirò numerosi artisti e poeti, da Fragonard a Picasso a Nadar, da André Derain a Marcel Carné. La mostra presenta sessantacinque opere (dipinti, disegni, incisioni, libri, fotografie ed estratti di film), tra cui sette dipinti di Watteau, grazie al supporto di vari musei francesi, europei e americani, tra cui la Bibliothèque Nationale de France, la Gemäldegalerie di Berlino, la Wallace Collection e la National Gallery of Art di Washington, D.C.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Paris