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L'arte di Jan Fabre tra materia e spirito
#Exhibitions
Jan Fabre, The Peacemaker (of Art), Dettaglio, 2024, Marmo bianco di Carrara, 175 × 102 × 72 cm | © Jan Fabre

La mostra nasce come tributo a due figure importanti nella vita di Jan Fabre e si rivela un inno alla vita. Songs of the Canaries è un omaggio a Robert Stroud, detto “Birdman of Alcatraz”, un prigioniero che studiò a lungo i canarini, creature che anche in cattività non perdono la forza di cantare e ispirare la mente. Songs of the Gypsies è invece dedicata a Django Reinhardt, virtuoso chitarrista gypsy jazz belga, che è riuscito ad intraprendere una carriera di successo, malgrado la grave menomazione alla mano sinistra dovuta ad un incidente subito da ragazzo. Tra queste due fonti di ispirazione l’artista riversa tutto il suo simbolismo, l’innovazione e la sua intimità personale per esplorare il rapporto tra materia e spirito, facendo un uso non convenzionale di materiali molto diversi tra loro, come il marmo di Carrara, il Vantablack (la più nera versione esistente del colore nero dopo il Blackest black) e i colori a matita e tempera.
Viola Canova - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Roma