Cory Arcangel: l'assurdo nel mondo di oggi

Cory Arcangel: l'assurdo nel mondo di oggi
#Exhibitions

Questa volta lo sguardo ironico di Cory Arcangel si posa sul logo di una marca di abbigliamento per il tempo libero. Per la personale alla Lisson Gallery di Shanghai l’artista di origini americane ma di stanza a Stavanger, in Norvegia, ha deciso di portare i lavori astratti della serie Flatware. Prodotte con alluminio tagliato al laser con riferimento all'iconico immaginario a tre strisce di Adidas, le opere anodizzate e verniciate a polvere ampliano ulteriormente l'archivio dell'artista ed esplorano la permeabilità culturale indotta dal consumo globale. Arcangel non è nuovo a questo genere di trovate. L’artista ha esplorato il potenziale e i fallimenti delle vecchie e nuove tecnologie digitali, evidenziandone l'obsolescenza, l'umorismo, gli attributi estetici e, a volte, l'influenza inquietante nella vita contemporanea. Applicando una metodologia semi-archeologica, la sua pratica esplora, codifica e hackera il linguaggio strutturale di videogiochi, software, social media. Opere degne di nota includono Totally Fucked (2003), una cartuccia di gioco di Mario Bros hackerata in cui Mario è bloccato su un cubo per sempre e Permanent Vacation (2008) in cui due computer sono bloccati in un loop di posta elettronica fuori sede.
Veronica Azzari - © 2023 ARTE.it per Bulgari Hotel Shanghai