Viaggio nell'universo fantastico di Liane Chu, dove l'arte è provocazione e cura

Viaggio nell'universo fantastico di Liane Chu, dove l'arte è provocazione e cura
#Exhibitions
Liane Chu. It’s Chilly Yet Warm, Dumonteil Gallery, Shanghai | Foto: © Runxin_3 | Courtesy Dumonteil Gallery

Ricorre spesso nei lavori di Liane Chu la figura di una bambina, ritratta di spalle, mentre osserva un paesaggio naturale immaginario, rappresentato con colori vividi secondo l’estetica dell’universo digitale. Il personaggio di invenzione funge da tramite tra l’artista e lo spettatore, invitando quest’ultimo ad accettare il dialogo e ad entrare nella narrazione visiva proposta da Liane Chu. Veniamo così immersi in un mondo immaginario e fantastico, che attrae e respinge al tempo stesso. I paesaggi naturali vibranti e fluidi, provocano domande di attualità sulla distinzione tra creazione artistica, meraviglia naturale e contenuti generati dall'intelligenza artificiale. Se la natura è intesa come un tutt’uno con le emozioni umane, l’arte per Liane Chu ha rappresentato anche una forma di cura: affetta dalla sindrome di Tourette, ha imparato a trasformare tic improvvisi e distorsioni visive in espressioni dinamiche ricche di energia e vitalità. Da queste basi la prospettiva di Chu è evoluta senza mai perdere l’ottimismo e la determinazione a preservare il suo sé autentico in mezzo alle tempeste della vita.
Viola Canova - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel Shanghai