Indirizzo: Jl. Cok Rai Pudak 44, Peliatan, Kecamatan Ubud, Kabupaten Gianyar
La cultura, la tradizione e le leggende balinesi trovano la strada per la loro migliore espressione nell’arte figurativa, in un repertorio immenso che gli artisti locali sono stati capaci di portare nella contemporaneità. Quattro artisti in particolare, che è possibile vedere incredibilmente tutti insieme al Museo Rudana di Ubud, aiutano a scoprire come sia evoluta nell’ultimo secolo l’arte nell’isola. I Gusti Nyoman Lempad è uno degli artisti più famosi. Scultore, architetto e pittore ha costruito palazzi e templi a Ubud, come ad esempio il Tempio Saraswati. Seppure sia venuto in contatto con artisti internazionali, non ha mai abbandonato la propria identità balinese e ha prodotto centinaia di disegni sulla mitologia e sul folklore locali. Uno dei più importanti modernisti indonesiani, Srihadi Soedarsono, ha vissuto in prima persona la transizione dall’arte moderna a quella contemporanea in Indonesia. È famoso per i suoi paesaggi, ottenuti con ampie campiture e le sue ballerine di cui analizza sulla tela lo spirito e i movimenti. Famoso per i suoi ritratti realistici di contadini e di donne in vestiti tradizionali, Dullah è celebre per alcuni importanti dipinti storici raffiguranti le battaglie contro l'esercito olandese. Sunaryo Sutono lavora attraverso una varietà di media: pittura, scultura, incisione, installazione, progetta monumenti, crea scenografie e paesaggi, si occupa di progetti architettonici, oltre a dedicarsi all’insegnamento. Il suo lavoro ha sempre riguardato questioni sociali, ambientali e spirituali come dimostra Wot Batu, installazione su larga scala che ha realizzato a Bandung.
È una delle danze sacre dell'Isola di Bali, con un significato mistico. La cerimonia ha lo scopo di chiedere salvezza da una catastrofe o da un'epidemia. La Sanghyang Dedari è diversa dalle altre danze balinesi, perché Sanghyang richiede che il corpo del ballerino sia posseduto.
Copricapi dalla foggia elegante in mostra alla John Hardy gallery
Il concetto di effimero è la pietra angolare di Kaleidoscopio.studio, che interpreta elementi visivi della cultura balinese con materiali come foglie organiche, bambù, rattan e carta fatta a mano, fragili come il concetto stesso.
Da bevanda tradizionale a vero e proprio simbolo nazionale, l’arak è così importante a Bali da essere usato non solo nelle occasioni intime e meno ufficiali come i momenti di gioia in famiglia e nelle conversazioni tra amici, ma anche nelle cerimonie religiose.
Il copricapo femminile che narra storie e tradizioni
Parte dell’abito cerimoniale, il tradizionale copricapo dorato è un ornamento femminile indossato nei grandi giorni: il matrimonio e il raggiungimento della maggiore età.