Biglie e trottole, i giochi e i giocattoli tradizionali
Data di apertura: 1-apr-2023
Data di chiusura: 31-dic-2030
Luogo: Lapangan gangsing GAP e altre sedi
Indirizzo: Bengkel, Busung Biu, Buleleng Regency
I giochi tradizionali balinesi appartengono al patrimonio culturale dell’isola e forniscono non solo divertimento, ma anche informazioni sui costumi, le credenze, lo stile di vita e lo sviluppo dell’artigianato autoctono. Può capitare di trovarli nei mercati locali e rimanerne affascinati e incuriositi, scoprendo le differenze e le similitudini con altre culture. Così i differenti modelli della tavola di legno del Congklak, gioco per adulti e bambini dall’antichissima storia che ebbe inizio fuori da Bali, mostrano la diffusione dello stesso gioco in altri Paesi. Sulla tavola si trovano delle buche e il design varia da forme semplici e disadorne, alle figure di barca o drago, splendidamente scolpite e colorate. La tavola tipica è costituita da due file di buche poste una di fronte all'altra, con due speciali “granai” alle estremità destra e sinistra. Ogni giocatore controlla la fila di buche vicino a sé e il "granaio" alla sua sinistra riempiendo a turno gli spazi vuoti con conchiglie o sassolini. È facile trovare anche un tipo di trottola, il Gangsing che si fa roteare grazie ad una corda avvolta attorno alla parte superiore e tirata rapidamente. Tra i vari oggetti imperdibili non mancano ovviamente le biglie con cui giocano i bambini di tutto il mondo, e allora perché non farne scorta?
Pigmenti e coloranti naturali nell'artigianato tradizionale balinese
I colori giocano un ruolo vitale nella cultura e nell’identità balinesi: sono simbolici e le loro origini sono sacre. Le arti e i mestieri tradizionali balinesi derivano dall'interconnessione tra l'uomo, le forze della natura e il cosmo, dando vita ad un'unità divina.
Pura Sada Kapal: il tempio che cambia per la fede e per i secoli
Le vicissitudini legate alla sua distruzione per un terremoto e la sua ricostruzione dovuta alla fede degli abitanti del villaggio in cui si trova, ne fanno un luogo dalla storia e dall’aspetto affascinante e unico.
Scritto dallo studioso balinese I Made Bandem e dallo storico dell'arte americano Bruce W. Carpenter, questo splendido studio sulle maschere come antica forma d'arte è un libro riccamente illustrato, con oltre 1000 immagini a colori del fotografo Doddy Obenk.