Singaraja, il cui nome in indonesiano significa Re Leone, è il capoluogo della Reggenza di Buleleng e conserva ancora l’aspetto coloniale con larghe strade e numerosi edifici storici in stile olandese che testimoniano un passato di importante centro amministrativo e commerciale. Si tratta di una città multietnica: l’influenza araba è particolarmente evidente nel Quartiere Kampung, e sempre qui si trova il più grande tempio cinese di Bali, il Ling Gwan Kiong. Singaraja è sede anche di Gedong Kirtya, l’unica biblioteca al mondo contenente manoscritti lontari, antichi testi sacri e letterari scritti su foglie di palma, utilizzate come supporto per la scrittura tradizionale. Questi manoscritti sono di grande importanza culturale e storica, poiché detengono una vasta gamma di conoscenze, tra cui testi religiosi, epici, leggende, poesie e trattati medici. La città ha anche una vibrante vita di quartiere e un'atmosfera autentica grazie anche a una vivace scena musicale, con gruppi locali che eseguono la tradizionale musica gamelan. Esplorando le sue strade, si possono scoprire mercati tradizionali, caffè locali e ristoranti che servono delizie culinarie balinesi e che, insieme al contesto culturale, ne fanno una meta imperdibile.
Dedicato alla coltivazione del riso e alla protezione dell'isola dagli spiriti, è un tempio dalle caratteristiche strutturali diverse dagli altri luoghi sacri di Bali. La sua posizione è strategica per la centralità e la frescura.
Nonfrasa è stata fondata nel 2021 come piattaforma dedicata alla scoperta di artisti emergenti e alla riscoperta del lavoro di artisti che vivono sull'isola di Bali.
È una delle danze sacre dell'Isola di Bali, con un significato mistico. La cerimonia ha lo scopo di chiedere salvezza da una catastrofe o da un'epidemia. La Sanghyang Dedari è diversa dalle altre danze balinesi, perché Sanghyang richiede che il corpo del ballerino sia posseduto.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.