L'eredità della ceramica tradizionale

L'eredità della ceramica tradizionale
#BvlgariStories

L'Indonesia ha un ricchissimo patrimonio culturale e artigianale e la ceramica tradizionale, nelle sue infinite varietà e specificità locali, rende questo paese famoso in tutto il mondo. Vasi, statue, pentole, tazze, lampade e articoli decorativi, di una bellezza senza tempo e nell’inimitabile stile etnico, arredano case e locali del luogo o vengono esportate con grande successo sul mercato estero. Una secolare tecnica che dalla preistoria è giunta ai giorni nostri, ritagliandosi un posto d’onore in un mondo ormai digitalizzato e meccanizzato, dove gli antichi mestieri sono diventati piccoli gioielli da preservare. Le nuove generazioni balinesi purtroppo non sembrano interessate a continuare questa meravigliosa arte, minacciata dalla grande concorrenza e dall’importazione di prodotti da altre città e regioni indonesiane. L'uso però della ceramica tradizionale ha un grande valore storico e comunitario che fa sì che l'esistenza di questo mestiere continui ancora a sopravvivere. A Banjar Basangtamiang, nel villaggio di Kapal, l’artigianato della ceramica è considerato patrimonio culturale imprescindibile della vita balinese e gli artigiani continuano a lavorare per paura di subire una sciagura. In varie parti dell’isola ceramisti, designer e artisti organizzano workshop e corsi di ceramica, dedicati anche ai bambini, per imparare a trasformare un pezzo di argilla in una bellissima opera d’arte con le proprie mani. Presso l’Artha Ceramic di Ubud si può imparare la tecnica del lancio dell’argilla sulla ruota, la modellatura, la decorazione, la cottura e il delicato momento della smaltatura. Se si vuole invece vedere dal vivo come viene creato un prodotto da antiche mani artigiane, nel piccolo villaggio di Pejaten ogni famiglia vive lavorando la ceramica e dagli anni ’70 si ècominciato a produrre con successo tegole in terracotta.
Marzia Acampora - © 2022 ARTE.it per Bulgari Resort Bali