Condizione necessaria per poter visitare il leggendario tempio induista di Tanah Lot (Pura Tanah Lot) è che ci sia bassa marea. Il complesso si erge infatti su un isolotto roccioso separato dalla terraferma da una lingua di scoglio che viene sommersa dall’acqua alta, rendendo impossibile raggiungere "il tempio che galleggia sul mare". Restaurato con roccia artificiale negli anni Ottanta a seguito di erosioni causate dalla forza delle onde oceaniche, Tanah (terra) Lot (mare) è una magnifica struttura da libro fantasy nella reggenza di Tabanan dedicata al dio dell’acqua Dewa Baruna (o Bhatara Segara). E’ uno dei sette "templi del mare" (pura segara) costruiti lungo la costa sud-occidentale dell’isola, ma purtroppo la parte interna è accessibile solo agli induisti. Una sorgente sacra di acqua dolce che sgorga dalla grotta al di sotto del promontorio attira migliaia di pellegrini che si recano al tempio per purificarsi. Secondo una leggenda locale il tempio fu costruito nel XVI secolo dopo che un sacerdote giavanese decise di fermarsi qui per la notte colpito dalla bellezza del posto e prima di andarsene disse ai pescatori della zona di erigere un tempio dedicato agli dei del mare. Si raccomanda inoltre alle coppie di non visitare Tanah Lot insieme prima del matrimonio, questo li porterà a dividersi come la terra si separa dal mare durante l’alta marea.
Da bevanda tradizionale a vero e proprio simbolo nazionale, l’arak è così importante a Bali da essere usato non solo nelle occasioni intime e meno ufficiali come i momenti di gioia in famiglia e nelle conversazioni tra amici, ma anche nelle cerimonie religiose.
È una delle danze sacre dell'Isola di Bali, con un significato mistico. La cerimonia ha lo scopo di chiedere salvezza da una catastrofe o da un'epidemia. La Sanghyang Dedari è diversa dalle altre danze balinesi, perché Sanghyang richiede che il corpo del ballerino sia posseduto.