Fondato nel 1950, il Museo Gedong Arca rappresenta una meta imprescindibile per approfondire la storia antica e lo scorrere del tempo nell’Isola degli Dèi. Numerosi padiglioni e stanze mostrano oltre 3000 reperti archeologici organizzati ed esposti in ordine cronologico per guidare i visitatori alla scoperta di un passato di Bali poco noto, ma significativo per il suo sviluppo. Il percorso parte dagli strumenti di pietra trovati nei villaggi di Trunyan e Sembiran e risalenti a 6000 anni fa. Di notevole importanza è la collezione di oltre 50 sarcofagi di pietra di diverse dimensioni databili tra il 3000 e il 600 a.C., decorate con teste umane o animali scolpite come manici. Non mancano oggetti metallici come statuette, orecchini e monete, testimonianze di migrazioni e commerci tra il 600 a.C. e l'800 d.C. Il cammino storico ripercorre il periodo dell’arrivo delle prime influenze indù-buddiste a Bali e l’inizio della storia scritta attraverso riproduzioni di incisioni che mostrano un antico sistema numerico basato su immagini. Le visita offre anche una piacevole sosta presso una fontana centrale circondata da un giardino verdeggiante.
Il copricapo femminile che narra storie e tradizioni
Parte dell’abito cerimoniale, il tradizionale copricapo dorato è un ornamento femminile indossato nei grandi giorni: il matrimonio e il raggiungimento della maggiore età.
È una delle danze sacre dell'Isola di Bali, con un significato mistico. La cerimonia ha lo scopo di chiedere salvezza da una catastrofe o da un'epidemia. La Sanghyang Dedari è diversa dalle altre danze balinesi, perché Sanghyang richiede che il corpo del ballerino sia posseduto.
Il capodanno cinese saluta l’arrivo dell’Anno del Drago
Seppur in prevalenza di religione induista, Bali ospita un'importante comunità cinese che in occasione del capodanno organizza eventi dall’estetica unica con un mix di tradizioni cinesi, fascino balinese e cucina fusion.