L'ultimo capolavoro di Jules Massenet

Dopo Cendrillon, la musica di Don Quichotte torna alla ribalta con Don Quichotte, la sua ultima opera - creata nel 1910 per il basso russo Shaliapin - un'opera che non veniva rappresentata all'Opéra Bastille da oltre vent'anni. Il compositore ha conservato solo alcuni dei principali episodi emblematici del sontuoso romanzo di Cervantes: l'amore di Don Chisciotte per Dulcinea, i suoi modi cavallereschi che lo portano ad inseguire i briganti per recuperare la sua collana, la sua battaglia con i mulini a vento e la sua morte mentre giace stremato a terra. Accanto a Don Chisciotte, eterno emblema dell'eroe sognatore, troviamo il suo ancor più famoso servitore Sancio Panza. Ispirandosi a questa musica raffinata e commovente, la nuova produzione del regista Damiano Michieletto cerca di rivelare la poesia di Don Chisciotte, ma anche la sua sofferenza. Quella di un uomo profondamente solo, perseguitato dai ricordi, e ineffabilmente condannato ad inseguire i propri sogni e ad incontrare nel suo cammino i propri fantasmi.