Il drago, espressione dello spirito cinese, e il fiore di giglio, simbolo della famiglia reale francese, si incontrarono per la prima volta nel 1688, quando il re francese Luigi XIV inviò a Pechino alcuni dei suoi matematici, che furono ricevuti dall'imperatore Kangxi e furono determinanti nell'avviare scambi politici e culturali ufficiali tra le due nazioni. In occasione del 60° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia in epoca moderna, il Museo del Palazzo ospita un’esposizione che ripercorre i momenti salienti dello scambio culturale e artistico tra i due Paesi a cavallo tra XVII e XVIII secolo, offrendo allo sguardo del visitatore una selezione di straordinari manufatti artistici edi alto artigianato che entrarono a far parte delle più importanti collezioni cinesi e francesi.
Zhao Gang approfondisce la fluidità delle identità individuali, lo scontro tra culture e l'intricata interazione di eventi storici frammentati. La mostra alla Lisson Gallery presenta una nuova serie di dipinti dell'artista che ora vive e lavora tra Pechino e New York.
In esposizione 74 serie di lavori realizzati da Qi Baishi. Tra questi, verrà mostrato per la prima volta un album di 25 pagine dal titolo Disegni di fiori rinvenuto negli archivi dell'Accademia, dopo essere stato sepolto nella polvere per decenni.
Con il titolo L'arte che illumina il futuro, la 24ª Edizione della Fiera si prepara ad ospitare più di 100 gallerie e oltre 500 artisti provenienti da tutto il mondo per fornire una panoramica dello stato dell'arte contemporanea.
Tomás Saraceno: l'arte e la scienza si uniscono per immaginare nuovi scenari futuri
Per Tomás Saraceno il regno degli artisti non è il museo o una galleria, ma il mondo stesso. L'artista si interroga sulle possibilità di immaginare un futuro in modo collaborativo, dove prevalgano principi di cura collettiva e speranza.