La natura e l'uomo al centro del lavoro di Dan Zhu

La natura e l'uomo al centro del lavoro di Dan Zhu
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Beato Angelico, vissuto a Firenze a cavallo tra Tre e Quattrocento, fu il pittore della transizione: traghettò l’arte italiana dal Medioevo al Rinascimento. E’ su Beato Angelico che si posa lo sguardo di Dan Zhou, artista cinese di talento che vive e lavora tra Cina e Paesi Bassi. Ad ispirare la sua opera concorre il pensiero di Henri Bergson: l'idea di durata e di coscienza del filosofo francese influenzano il tempo e la narrazione dei dipinti di Zhu. Fondamentalmente contraria alle narrazioni storiche dell'arte che standardizzano la sua produzione artistica classificandola come “Astratta” e “Surrealista” e alle etichette che il mercato dell’arte le ha affibbiato ("donna della Gen-Z"), Dan Zhu mostra un forte apprezzamento dei legami tra il macrocosmo e il microcosmo, e tra il mondo naturale e la coscienza umana. Per la mostra personale di debutto in Cina, l'artista presenta una serie di opere su carta e dipinti di grandi dimensioni.
Viola Canova - © 2023 ARTE.it per Bulgari Hotel Beijing