Il panorama architettonico di Pechino, in costante evoluzione dai tardi anni Novanta del secolo scorso, è stato arricchito nel tempo da edifici capaci di coniugare estetiche all’avanguardia, tecnologie attente alla sostenibilità e utilizzo responsabile delle risorse. Il progetto per la nuova biblioteca sub-centrale di Pechino ad opera dello studio norvegese Snøhetta è un esempio concreto della sinergia tra smart design, tecnologia e risorse locali. La struttura, il cui completamento è previsto per la fine dell’anno 2022, è concepita per mettere in comunicazione interno ed esterno grazie a una facciata di vetro auto portante - la prima facciata di questa tipologia in Cina - che circonda la sala di lettura comune. A forma di anfiteatro, la sala è un luogo di studio ma anche comunicazione, confronto, dialogo che permette sia ai fruitori dello spazio all’interno sia ai passanti all’esterno di interagire. Il tetto è un ulteriore valore aggiunto: la sua estetica ispirata alle foglie di gingko biloba non è solamente un rimando al rapporto olistico tra uomo e natura tipico della tradizione filosofica orientale, ma dal punto di vista tecnico ogni pilone che lo sostiene è una componente strutturale che concentra diverse funzionalità: controllo della temperatura, illuminazione, comfort acustico e gestione dell’acqua piovana. Un progetto che ridefinisce la natura di spazio pubblico e privato e che coniuga la dimensione educativa, ludica e sociale in maniera inedita e tecnologicamente avanzata.
La natura e l'uomo al centro del lavoro di Dan Zhu
La lettura del filosofo dell'inizio del XX secolo Henri Bergson ha cambiato il suo approccio alla visione delle cose. Dan Zhu è nata a Jiangxi, in Cina. Anche se da tempo le piaceva dipingere, è entrata all'Accademia d'arte solo a 25 anni. L'arte, la musica e il mondo delle idee sono la sua ispirazione.
L'avanguardia della fotografia in Cina negli scatti di Mo Yi
È il primo importante studio museale dell'artista cinese Mo Yi. Flaneur, outsider e fotografo autodidatta. Le immagini di Mo Yi dalle strade di Tianjin sono iconiche per la loro capacità di catturare l'energia e la malinconia del tessuto sociale della Cina nella seconda metà del XX secolo.
Zhao Gang approfondisce la fluidità delle identità individuali, lo scontro tra culture e l'intricata interazione di eventi storici frammentati. La mostra alla Lisson Gallery presenta una nuova serie di dipinti dell'artista che ora vive e lavora tra Pechino e New York.
Nel monumentale spazio al piano inferiore della galleria, l'artista belga Hans Op de Beeck ha creato una sala dedicata al disegno con 13 grandi acquerelli, nonché una sala di proiezione in cui verrà presentato in anteprima il suo nuovo film d'animazione Vanishing Point.