Luogo: Maison de la Radio et de la Musique - Auditorium
Indirizzo: 116 Avenue du Président Kennedy
L’Orchestre National de France, diretta da Cristian Măcelaru, inaugura la stagione sinfonica all’Auditorium della Maison de la Radio con un programma che intreccia la brillante teatralità di Ravel alla freschezza americana di Gershwin. In apertura, la versione orchestrale della celebre La Valse di Maurice Ravel accoglie il pubblico con la sua energia caotica e contraddittoria, simbolo della modernità in bilico tra eleganza e disgregazione. Segue il Concerto in Fa di George Gershwin, affidato alle mani del pianista Rudolf Buchbinder: un incontro tra Jazz orchestrale e lirismo urbano, dove ogni frase musicale vibra di una freschezza tutta americana. Fu proprio Ravel a consigliare a Gershwin di "restare se stesso", un invito all’autenticità che risuona ancora in ogni nota. Chiude il concerto una rara orchestrazione del Trio in la minore di Ravel, arrangiata da Tortelier: una composizione nata per un contesto cameristico che si espande in una dimensione sinfonica, accentuando la densità emotiva dei suoi temi. La complicità tra Măcelaru e l’Orchestre National de France emerge in un programma costruito per celebrare i 150 anni dalla nascita di Ravel. Il direttore musicale riesce a mettere in dialogo genealogie musicali europee e americane, valorizzando affinità e contrasti. L’Auditorium di Radio France, con la sua acustica calibrata e la dimensione raccolta, si conferma cornice ideale per un ascolto che privilegia le sfumature timbriche e la precisione formale, restituendo intatta la tensione poetica delle partiture proposte.
Il Louvre presenta Africa Rising II, monumentale scultura di Barbara Chase-Riboud esposta nel Jardin des Tuileries. L’opera, simbolo di memoria e riscatto, rielabora un monumento originariamente pensato per New York. Una figura alata di bronzo e fibre accoglie i visitatori in uno dei luoghi più emblematici di Parigi.
A trecento anni dalla nascita di Greuze, il Petit Palais celebra il pittore con una retrospettiva dedicata all’infanzia. Circa cento opere raccontano un mondo fragile, emotivo, spesso inquieto, tra tenerezza e turbamento. Un viaggio nell’universo infantile del Settecento, tra arte, filosofia e società.
Il Musée d’Orsay dedica una grande mostra a Pierre-Auguste Renoir, esplorando il tema dell’amore nella sua pittura tra il 1860 e il 1880. Attraverso una sessantina di opere, emerge una visione moderna e luminosa dei legami affettivi nella Parigi dell’epoca.
Amore, ingranaggi e rivoluzione: Niki, Jean e Pontus al Grand Palais
Il Grand Palais celebra la travolgente alchimia creativa tra Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, guidati dallo sguardo visionario di Pontus Hultén. Un viaggio tra opere iconiche e materiali inediti, tra macchine ribelli, corpi colorati e poesia meccanica. Un omaggio a un trio che ha riscritto le regole dell’arte nel cuore del Novecento.