Ravel e Gershwin: modernità in dialogo

Ravel e Gershwin: modernità in dialogo
#Music
Auditorium de Radio France | Courtesy © Christophe Abramowitz |  Maison de la Radio et de la Musique, Paris

L’Orchestre National de France, diretta da Cristian Măcelaru, inaugura la stagione sinfonica all’Auditorium della Maison de la Radio con un programma che intreccia la brillante teatralità di Ravel alla freschezza americana di Gershwin. In apertura, la versione orchestrale della celebre La Valse di Maurice Ravel accoglie il pubblico con la sua energia caotica e contraddittoria, simbolo della modernità in bilico tra eleganza e disgregazione. Segue il Concerto in Fa di George Gershwin, affidato alle mani del pianista Rudolf Buchbinder: un incontro tra Jazz orchestrale e lirismo urbano, dove ogni frase musicale vibra di una freschezza tutta americana. Fu proprio Ravel a consigliare a Gershwin di "restare se stesso", un invito all’autenticità che risuona ancora in ogni nota. Chiude il concerto una rara orchestrazione del Trio in la minore di Ravel, arrangiata da Tortelier: una composizione nata per un contesto cameristico che si espande in una dimensione sinfonica, accentuando la densità emotiva dei suoi temi. La complicità tra Măcelaru e l’Orchestre National de France emerge in un programma costruito per celebrare i 150 anni dalla nascita di Ravel. Il direttore musicale riesce a mettere in dialogo genealogie musicali europee e americane, valorizzando affinità e contrasti. L’Auditorium di Radio France, con la sua acustica calibrata e la dimensione raccolta, si conferma cornice ideale per un ascolto che privilegia le sfumature timbriche e la precisione formale, restituendo intatta la tensione poetica delle partiture proposte.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Parisari