Programma: Mar - Sab 10 - 12.30 / 13.30 - 18 | Dom - Lun chiuso
Biglietti: Ingresso libero
Luogo: White Cube Paris
Indirizzo: 10 Avenue Matignon
Questa esposizione parigina rappresenta l’ultimo progetto artistico ideato da Robert Irwin prima della sua scomparsa nel 2023 e presenta sculture e opere murali che riflettono la sua lunga indagine sulla percezione e sull’interazione tra luce e spazio. Nato a Long Beach, in California, Irwin iniziò la sua carriera come pittore negli anni Cinquanta, avvicinandosi inizialmente all’Espressionismo Astratto. Negli anni Sessanta abbandonò la pittura tradizionale per dedicarsi ad installazioni che sfidavano le convenzioni artistiche, diventando un pioniere del movimento “Light and Space”, una corrente artistica che si concentrava sull’uso della luce, dello spazio e dei materiali traslucidi per creare esperienze sensoriali immersive. Irwin sviluppò il concetto di “Conditional Art”, un approccio che metteva in primo piano la relazione tra l’opera, l’ambiente e l’osservatore. Le sue installazioni spesso utilizzavano materiali particolari - come ad esempio un tessuto semitrasparente definito "scrim" - per manipolare la percezione dello spazio e della luce, invitando chi osserva ad una consapevolezza acuita dell’ambiente. Nel corso della sua carriera, Irwin realizzò oltre cinquanta progetti site-specific, tra cui interventi al Getty Center di Los Angeles, al Dia:Beacon di New York e alla Chinati Foundation di Marfa, in Texas.
Il 27 luglio 2025 il Tour de France si conclude come da tradizione sugli Champs-Élysées a Parigi. Una tappa iconica tra festa e competizione, che incorona il vincitore della maglia gialla. Un appuntamento storico che celebra i grandi del ciclismo mondiale.
Lady Gaga torna a Parigi per quattro concerti in programma il 17, 18, 20 e 22 novembre 2025 all’Accor Arena. Le esibizioni rientrano nel tour internazionale The Mayhem Ball, avviato in concomitanza con l’uscita del suo settimo album in studio, Mayhem.
Una mostra dedicata a Gabrielle Hébert (1853 - 1934), fotografa francese di origine tedesca e moglie del pittore Ernest Hébert. Attiva tra il 1888 e il 1908, Gabrielle documentò la vita quotidiana a Villa Medici a Roma, dove il marito era direttore dell'Accademia di Francia.
Il Grand Palais ospita una straordinaria esperienza immersiva in realtà virtuale ispirata all’universo visionario di Henry Darger. Tra animazioni, suoni e ricostruzioni scenografiche, l’opera esplora i confini tra arte marginale e tecnologia. Un viaggio poetico nella mente di uno degli artisti più misteriosi del Novecento.