Indirizzo: Xicheng District, 16 Fuxingmenwai Street
Nell’ambito della cultura cinese, la giada è una pietra utilizzata per la creazione di un’ampia varietà di oggetti, gioielli, sculture, suppellettili di diversa tipologia e funzione. Simbolo di purezza, bellezza, longevità e immortalità, la giada è parte integrante dell’estetica cinese sin dalla Preistoria, apprezzata per la sua brillantezza, ma anche per le diverse sfumature che la caratterizzano. La mostra permanente presso il Capital Museum ripercorre - attraverso tre sezioni che coprono un ampio lasso temporale dal Neolitico alla dinastia Qing - la storia della giada nell’arte cinese. Con un allestimento essenziale, ma carico di pathos e dinamismo l’esposizione riguarda diverse tipologie di giada, suddivise su base cronologica, a seconda dell’impiego ma anche del tipo stesso di pietra che ne ha determinato l’uso in ambiti diversi. Molti dei 181 artefatti esposti provengono da tombe di nobili, persino dalla corte imperiale, come dimostrano i reperti con poesie iscritte. I diversi motivi ornamentali e le diverse specie di artefatti sono anche un valido esempio delle abilità tecnico-scientifiche maturate nel corso dei secoli che hanno reso gli artigiani cinesi unici nel loro genere nell’ambito della lavorazione di questo materiale.
Lawrence Weiner è stato uno dei protagonisti nello sviluppo dell'arte concettuale negli Stati Uniti nel Novecento. In questa mostra antologica - la prima in Cina di Weiner dopo 15 anni - l'UCCA presenta opere dagli anni '70 al 2010 e un'ampia selezione di materiali d'archivio.
Il grande spettacolo musicale e di danza "Confucio" racconta il viaggio del grande filosofo negli antichi stati cinesi. Nel 497 a.C. Confucio lasciò lo stato di Lu, iniziando il suo viaggio di 14 anni in altri stati per promuovere le sue idee filosofiche.
La scultura può sopravvivere in un'epoca dominata dalla manifattura e dalla produzione di massa?
Una domanda sfidante a cui Nabuqi prova a dare un risposta in una mostra sperimentale di ricerca che mappa i vari punti di snodo nella carriera di un artista a metà del suo percorso.