Il titolo della mostra prende spunto dalle visioni inquietanti della poetessa femminista americana Adrienne Rich. An Atlas of the Difficult World è un’ode al fascino per le rovine della realtà odierna. Eppure in mezzo a quel terreno screpolato, popolato di relitti e rifiuti c’è ancora margine per la poesia. Che si tratti dello scheletro di un animale realizzato in metallo, di un gruppo di cameriere filippine che giocano a carte, di un sottomarino che non può affondare: corpi, emozioni, tecnologia e natura sono frammenti di storie diverse e contrassegnati da trame e strutture disparate. Tuttavia come base della creazione artistica, vengono estratti, raffinati e rimodellati in qualcosa di nuovo. A dimostrazione che la creatività individuale nutre una poetica e una coscienza artistica polifonica che si espande per le sale del Macalline Center of Art e si riverbera da un’immagine all’altra.
Come artista e pensatore, Liu Ding si tuffa nella profondità dell'arte concettuale e lavora attorno al progresso dell'arte contemporanea in chiave storica. La sua pratica artistica si impegna in dialoghi significativi con gli individui e con la società più ampia in cui viviamo.
Vedere ed essere visti, nei linguaggi dell'arte contemporanea
Con più di 70 opere di 13 artisti, la mostra rivela il panorama culturale dell'arte contemporanea sotto diversi punti di vista, toccando le relazioni tra uomo e uomo, uomo e natura, così come tra uomo e società.
Lawrence Weiner è stato uno dei protagonisti nello sviluppo dell'arte concettuale negli Stati Uniti nel Novecento. In questa mostra antologica - la prima in Cina di Weiner dopo 15 anni - l'UCCA presenta opere dagli anni '70 al 2010 e un'ampia selezione di materiali d'archivio.