Indirizzo: F1, BLDG D7, Yard 3, Jinhang East Road, Shunyi District
Tre anni fa, Li Shurui ha trasferito la sua casa e il suo studio sulle rive del Lago Erhai, nel Sud-Ovest della Cina. Da allora, l’acqua è diventata protagonista del suo lavoro. Con la personale alla galleria White Space, l’artista rivolge la sua indagine all’acqua come presenza divina e forza primordiale, fonte di energia e metafora dell’esistenza. Prendendo le misure da una visione romantica e femminile dell’elemento liquido, Li ne cattura le vibrazioni profonde, spirituali e cosmiche. Nelle sue tele, l’acqua non è sfondo, ma soggetto attivo, mutevole e carico di tensione. Nell’opera Something Comes from Nothing, una distesa verde scintillante occupa l’intera superficie del dipinto, evocando il riflesso del cielo sull’acqua come immagine di un vuoto pieno di senso. In Mommy Be Brave (2025), particelle luminose attraversano il vapore acqueo trasformandosi in nuvole e poi in pioggia, in un ciclo eterno tra cielo e terra. Tra fisica, buddismo e introspezione, Li Shurui racconta la vita come flusso continuo.
La natura e l'uomo al centro del lavoro di Dan Zhu
La lettura del filosofo dell'inizio del XX secolo Henri Bergson ha cambiato il suo approccio alla visione delle cose. Dan Zhu è nata a Jiangxi, in Cina. Anche se da tempo le piaceva dipingere, è entrata all'Accademia d'arte solo a 25 anni. L'arte, la musica e il mondo delle idee sono la sua ispirazione.
Due decenni di sperimentazione visiva e concettuale in mostra: tra sculture minimali e geometrie in trasformazione, Liao Fei esplora le leggi della fisica per interrogare l’esistenza.
La ricerca sull'essenza delle cose nell'arte di Liao Fei
Le opere di Liao Fei interrogano la natura attraverso gli aspetti formali dell'arte e la fisicità dei materiali quotidiani. Con un approccio razionale alla creazione artistica, l'artista traduce il ragionamento logico e i concetti astratti in potenti esperienze sensoriali.
Omaggio ad una pietra preziosa ed emblematica della cultura cinese: la giada
Simbolo di purezza, bellezza, longevità ed immortalità, la giada è parte integrante dell’estetica cinese sin dalla Preistoria. Una mostra permanente presso il Capital Museum ne ripercorre la storia.