Tai Miao, il tempio ancestrale imperiale, è situato ad Est della Città Proibita. Si tratta dell’unico esempio ancora esistente di un tempio ancestrale imperiale. Era usato durante le dinastie Ming e Qing per celebrare i sacrifici ai propri antenati e per conservare le tavolette lignee che rappresentavano gli antenati. Luogo tra i più sacri di tutta la città, il complesso - la cui costruzione è cominciata nel 1420 - comprende tre edifici, aventi funzioni diverse. Tra queste spicca la sala preposta per il culto degli antenati, uno dei quattro edifici in tutta la città a sorgere su tre file di gradini, segno di sacralità e prestigio. Gli imperatori partecipavano alle cerimonie più importati proprio in questa sala, circondati da brucia profumi e offerte votive. I cipressi centenari che si trovano tuttora nel parco che circonda i tre edifici, sono un altro motivo per fare visita ad un luogo di pace e serenità, di grande importanza per la cultura cinese di età imperiale. Nel 1950, è stato rinominato Working People’s Cultural Palace.
La presenza nell'assenza, nell'arte di Chiharu Shiota
Le opere in mostra approfondiscono uno dei temi centrali della ricerca di Chiharu Shiota, "la presenza nell'assenza", rasformando il concetto di "vuoto" della filosofia orientale in meditazioni visive, tangibili e tattili.
Un tuffo nell’installazione di Wan Chaoqian: piastrelle specchianti, docce chirurgiche e oggetti domestici diventano rituali sensoriali che svelano flussi nascosti tra comfort e tensione.